Cos'è il cancro al polmone?
Il cancro al polmone è caratterizzato da una crescita incontrollata di cellule anormali nei polmoni. Spesso sono le cellule localizzate nel tratto respiratorio che danno origine al cancro al polmone. Queste cellule anormali non possono ritornare ad essere cellule normali e sane, ma invece si dividono rapidamente formando tumori di cellule anormali.
Man mano che il tumore cresce, le cellule respiratorie nei polmoni compromettono gradualmente la loro capacità di fornire ossigeno al sangue. I tumori che non si diffondono dal luogo di origine sono chiamati tumori benigni.
I tumori maligni, invece, sono considerevolmente più gravi e più pericolosi di quelli benigni e sono in grado di propagarsi in altre parti del corpo e spesso lo fanno attraverso il sangue o il sistema linfatico. Quando le cellule tumorali si diffondono dal loro luogo di origine, il cancro è più difficile da trattare.
Esistono due forme di cancro al polmone: il tumore primario del polmone e quello secondario. Il tumore primario del polmone ha origine nel tessuto polmonare, mentre quello secondario origina da un’altra parte del corpo e da lì si diffonde al tessuto polmonare.
Incidenza e mortalità
Oggi il cancro è la principale causa di morte e causa circa un terzo dei decessi. La forma più mortale di cancro in Italia per uomini e donne è il cancro ai polmoni. I dati della British Cancer Society mostrano che circa la metà di coloro che hanno un cancro al polmone muore nel primo anno dopo la diagnosi.
Una ragione per cui il tasso di mortalità è così elevato per il cancro al polmone, può essere dovuto al fatto che il cancro può essere presente per diversi anni prima che si manifestino i sintomi. Durante questo lungo periodo di tempo, il tumore al polmone si può diffondere e ciò complica il trattamento del paziente.
Perché le persone sviluppano il cancro al polmone?
Lo sviluppo del cancro è il risultato di cellule che crescono in modo incontrollabile e senza morire. Tutte le cellule presenti nel corpo hanno lo stesso destino, in cui crescono, si separano e alla fine muoiono. Quando le cellule normali muoiono, spesso accade con un meccanismo chiamato apoptosi o morte cellulare programmata.
Le cellule tumorali hanno cambiato il loro destino e hanno la capacità di evitare la morte cellulare programmata. Queste sono quindi in grado di continuare a crescere e dividersi, formando quindi i tumori delle cellule tumorali.
Il cancro polmonare si verifica quando c'è un cambiamento nel DNA delle cellule polmonari, il che rende impossibile per la cellula ripristinare il danno e sottoporsi a morte cellulare programmata. Questi cambiamenti sono anche chiamati mutazioni e possono essere fatti sulla base di una lunga serie di incidenti. Le mutazioni associate al cancro al polmone sono spesso il risultato dell'inalazione di sostanze cancerogene.
Queste sostanze cancerogene sono un gruppo di sostanze diverse che hanno un effetto dannoso diretto sul DNA e che alla fine aumentano l'incidenza del cancro. Il tabacco, l'amianto e le radiazioni sono tutti agenti cancerogeni.
Nel contesto del cancro al polmone, il fumo di tabacco è di particolare interesse, dal momento che l'87% dei casi di cancro ai polmoni sono associati a questo. Il tabacco non è ovviamente l'unica ragione per lo sviluppo del cancro al polmone. La ragione per cui il fumo sta ricevendo tanta attenzione è perché il cancro del polmone può essere impedito astenendosi dal fumare ed evitando l'esposizione al fumo delle sigarette.
