Che cos’è l’asma?
L’asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie respiratorie che riguarda i polmoni, in particolare i bronchi. Il termine “Asma” origina dalla parola greca “ansimare” e ansimare è sintomatico della malattia. Il caratteristico respiro corto e affannato è il risultato di un restringimento delle vie aeree e dell’ostruzione del flusso d’aria nei polmoni. L’asma può verificarsi ad ogni età, ma in circa la metà dei casi viene diagnosticato prima dei 10 anni di età. In un terzo dei casi, si verifica prima dei 40 anni. In Italia, circa 2.6 milioni di persone sono diagnosticate con l’asma, ed è stimato che circa la metà di queste sono trattate in modo inadeguato o non sono trattate e ciò può portare a complicazioni come la polmonite, il ridotto funzionamento dei polmoni e una più bassa qualità della vita.
Quali sono i sintomi dell’asma?
I sintomi dell’asma includono:
- Tosse: secca o grassa. La tosse può verificarsi durante la notte o a causa di risate, pianti o sforzo fisico.
- Respiro corto o affanno di varia intensità. I sintomi severi includono respiro veloce o difficoltà di respiro quando si è a riposo e difficoltà nel parlare.
- Respiro affannoso o un fischio durante il respiro.
- Male al petto e la sensazione che una fascia si stia stringendo intorno ad esso.
Anche se si verifica solo uno dei sintomi elencati qui sopra, potresti comunque essere affetto da asma. È importante intervenire soprattutto se stai avendo tosse, respiro corto o affanno durante la notte. Consulta il tuo medico di base se sospetti di avere l’asma.
Quali sono le cause dell’asma?
Questa malattia è spesso ereditaria e sono stati identificati circa 100 geni, che si ritiene influenzino lo sviluppo della malattia. Altri fattori di rischio includono l’esposizione a allergeni, inquinamento dell’aria, fumo, fumo passivo, ripetute infezioni dei bronchi. Il rischio di sviluppare l’asma aumenta se si è esposti a determinati allergeni durante l’infanzia. Si ritiene inoltre che il rischio di avere asma e allergie sia maggiore se si trascorre molto tempo in un ambiente sterile poiché il sistema immunitario del corpo non si abituerebbe a gestire organismi esterni. Questa teoria è chiamata “ipotesi dell’igiene”.
L’infiammazione dei bronchi avviene perché il sistema immunitario reagisce in modo eccessivo a specifici antigeni come allergeni o sostanze dannose presenti nel fumo del tabacco.
Il sistema immunitario nelle persone che non soffrono di asma aiuta a uccidere gli antigeni e gli effetti dannosi che questi potrebbero avere. Per i pazienti con l’asma, la risposta immunitaria sarebbe così duratura e potente che farebbe più male che bene. La risposta immunitaria patologica risulta da un rilascio eccessivo rilascio e attivazione di varie citochine (le citochine sono piccole proteine importanti nella segnalazione cellulare). Questo porta al danneggiamento dei tessuti, a contrazioni anormali delle cellule della muscolatura liscia dei bronchi e a secrezione di flegma nelle vie respiratorie. Nel complesso, questo porta a un restringimento dei tubi respiratori e il flusso d’aria da e verso i polmoni è ostruito.
Quali sono i rimedi per l’asma?
L’obiettivo nel trattamento dell’asma è quello di assicurare che il paziente sia in grado di vivere una vita attiva e normale nonostante la malattia. Il trattamento consiste principalmente nell’uso di inalatori che agiscono direttamente sui bronchi, riducendo così al minimo il rischio i effetti collaterali.
Il farmaco deve essere preso ogni giorno ed è principalmente di tipo preventivo. Tuttavia, durante manifestazioni acute dovrebbe essere assunto insieme ad un antidolorifico. Il farmaco preventivo consiste in un ormone adrenocorticale che diminuisce la risposta immunitaria e allevia l’infiammazione dei polmoni. L’antidolorifico usato per gli attacchi d’asma è più potente e agisce attraverso l’espansione delle vie respiratorie poiché rilassa i piccoli muscoli che circondano le vie aeree. Questo tipo di trattamento agisce velocemente, ma funziona solo per un breve lasso di tempo.
